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08 febbraio 2012

Informazioni preliminari esercizio 2011

Vendite cemento: 28,2 milioni di tonnellate; vendite calcestruzzo preconfezionato: 15,1 milioni di metri cubi

Fatturato consolidato pari a 2.787 milioni (+5,2%)


Dati consolidati

               
2011
       
2010
       
% 11/10

Vendite di cemento

      m ton       28,2       26,6       +6,2

Vendite di calcestruzzo

      m m3       15,1       14,4       +4,8

Ricavi netti

      €m       2.787       2.648       +5,2
                Dic 11       Dic 10       Var.

Indebitamento netto

      €m       1.143       1.267       (124)

 

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito oggi per l’esame dei dati preliminari relativi all’esercizio 2011.

Nel corso del 2011, il settore delle costruzioni, dopo un primo trimestre piuttosto brillante, ha mantenuto un andamento espansivo nei paesi emergenti e confermato la crescita in Europa Centrale. Per contro, negli Stati Uniti d’America l’auspicata ripresa del ciclo non si è ancora manifestata ed in Italia, con l’acuirsi della crisi del debito sovrano, i consumi di cemento hanno continuato a diminuire. Un nuovo rallentamento del ritmo di crescita dell’economia mondiale si è verificato dalla seconda metà del 2011; in particolare, sulle prospettive economiche della zona euro gravano ancora diversi fattori d’incertezza, legati agli effetti del consolidamento dei conti pubblici ed alla difficoltà del settore bancario di erogare credito all’economia, che possono generare una spirale negativa e comportare un calo dell’attività produttiva.
In Italia, l’indebolimento della domanda interna e l’effetto sul reddito disponibile delle manovre correttive di finanza pubblica hanno contribuito a peggiorare il quadro congiunturale dei consumi e degli investimenti, particolarmente dal terzo trimestre in poi. Negli Stati Uniti, la domanda legata all’edilizia residenziale non ha presentato segnali di ripresa, quella per l’edilizia non residenziale ha continuato a soffrire a causa delle riduzioni degli investimenti privati e gli investimenti pubblici in infrastrutture hanno subito limitazioni dovute agli elevati livelli d’indebitamento di molti Stati dell’unione. I Paesi dell’Europa Centrale hanno mantenuto i benefici derivanti dalle esportazioni ed approfittato del clima mite che ha caratterizzato il primo trimestre dell’anno. In Europa Orientale abbiamo assistito ad una crescita delle consegne a doppia cifra, segno che il prodotto del settore costruzioni sta tornando ai livelli ante crisi (2007 – 2008). Parimenti i volumi di vendita in Messico hanno evidenziato una favorevole intonazione durante l’intero esercizio.

Le vendite di cemento del gruppo sono ammontate a 28,2 milioni di tonnellate, +6,2% rispetto all’esercizio 2010. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato, pari a 15,1 milioni di metri cubi, sono state anch’esse superiori a quelle dell’esercizio precedente (+4,8%).

Il fatturato consolidato è aumentato del 5,2%, da 2.648 a 2.787 milioni. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto sfavorevole di 45 milioni. Gli effetti delle variazioni nel perimetro di consolidamento sono stati favorevoli per 26 milioni. A cambi e perimetro costanti l’aumento del fatturato sarebbe stato del 6,0%.

L’indebitamento finanziario netto a fine 2011 ammonta a 1.143 milioni, in diminuzione di 124 milioni rispetto ai 1.267 milioni di fine 2010. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è stato ottenuto grazie al flusso dell’attività operativa, al controllo delle spese in conto capitale, alla riduzione dei dividendi ed alla dismissione di alcune attività fisse.

Italia
Il prodotto interno lordo del terzo trimestre 2011, rispetto al precedente trimestre, è stato in diminuzione per la prima volta da inizio 2010, avendo risentito della debolezza della domanda interna, del calo dei consumi e degli investimenti; nel corso del quarto trimestre poi, il quadro congiunturale si è ulteriormente aggravato. Le quantità vendute di leganti idraulici sono diminuite del 10,5%, penalizzate da un calo molto forte delle esportazioni. I consumi interni sono diminuiti per il quinto anno consecutivo, al livello di circa 31 milioni di tonnellate (-34% rispetto al massimo storico del 2006). I prezzi di vendita hanno segnato una crescita superiore a 8%, rispetto a quelli, particolarmente depressi dell’anno precedente. Nel settore del calcestruzzo preconfezionato l’andamento delle vendite è stato sfavorevole (-11,5%), a prezzi stabili (+0,7%). Nel complesso il fatturato consolidato delle attività italiane si è attestato a 568 milioni, in diminuzione del 7,5% rispetto al 2010.

Europa Centrale
L’economia tedesca ha proseguito nella sua fase di espansione post-crisi, conseguendo un risultato tra i migliori della zona euro. Tuttavia, la dinamica di aumento del PIL ha mostrato un raffreddamento nell’ultima parte dell’anno. Il settore delle costruzioni ha beneficiato di tale andamento, e, soprattutto nel quarto trimestre, di una situazione meteorologica piuttosto clemente. La crescita del settore delle costruzioni si è concentrata nel comparto residenziale e commerciale, mentre il settore pubblico ha evidenziato un modesto aumento. Le nostre consegne di cemento hanno segnato un incremento del 12,8%, in una situazione di prezzi in leggera discesa (-1,5%). Grazie anche all’inclusione nell’area di consolidamento del gruppo Sibo per l’intero esercizio, i volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato sono aumentati del 27,5%, con prezzi stabili (-0,5%) Il fatturato complessivo è così passato da 548 milioni nel 2010 a 637 milioni nel 2011, con un aumento del 16,0% (sarebbe stato +11,3% a parità di perimetro).

In Lussemburgo le quantità vendute, al lordo dei trasferimenti all’interno del gruppo, hanno presentato un andamento largamente positivo (+22,3%), con ricavi medi in leggera contrazione (-1,8%). Il fatturato è stato pari a 113 milioni, rispetto a 92 milioni nell’esercizio precedente.

Nei Paesi Bassi le nostre vendite di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 3,6%, abbinate ad una riduzione del 3,0% nel livello medio del prezzo. I ricavi netti, che comprendono anche le attività del settore aggregati naturali, si sono attestati a 110 milioni, rispetto a 113 milioni nel 2010 (-3,0%).

Europa Orientale
In Polonia l’attività nel settore delle costruzioni ha mantenuto importanti ritmi di crescita, grazie anche alle iniziative di ingegneria civile riferite ai Campionati Europei di calcio del 2012. Il Paese ha confermato la propria solidità economica, esprimendo una crescita superiore al 4%. Le quantità di cemento vendute sono migliorate del 7,8%, con un elevato grado di utilizzo della nostra capacità produttiva. Il livello medio dei prezzi in valuta locale è rimasto pressoché inalterato (+0,8%). Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 17,2%, con prezzi in incremento del 10,2%. Il fatturato è passato da 129 a 144 milioni, su cui ha inciso sfavorevolmente per 4,5 milioni la perdita di valore dello zloty.

La Repubblica Ceca ha mantenuto un ritmo di crescita, più modesto, intorno al 2% e le attività legate all’edilizia sono state caratterizzate da persistenti difficoltà. Tuttavia il nostro gruppo ha potuto ugualmente aumentare le vendite del 26,2%, sfruttando l’integrazione verticale nel paese ed aumentando le esportazioni verso la Polonia. I prezzi medi, espressi in valuta locale, hanno sofferto la pressione competitiva della vicina Slovacchia e risentito dei maggiori costi di distribuzione (-11,5%). Il settore del calcestruzzo preconfezionato, che comprende anche la Slovacchia, ha presentato un andamento complessivamente favorevole, con vendite in aumento del 11,9% e prezzi in flessione del 3,9%. I ricavi netti sono quindi passati da 159 a 172 milioni. La rivalutazione della valuta locale ha inciso positivamente sul fatturato per 4 milioni.

In Ucraina la crescita economica è stata interessante, con ritmi superiori al 6% nel terzo trimestre e vicini al 4% per l’intero anno 2011, ed il settore delle costruzioni in grado di svolgere un effetto trainante sulla stessa. Ciò ha comportato un incremento significativo delle quantità di cemento e calcestruzzo preconfezionato vendute, rispettivamente pari al 24,0% ed al 22,6%. I prezzi in valuta locale hanno manifestato un progressivo sviluppo, confermando un aumento rispettivamente del 16,8% e del 12,7%. I ricavi di vendita si sono dunque attestati a 113 milioni, rispetto a 82 milioni raggiunti nel 2010 (+37,9%). La traduzione del fatturato in euro è stata sfavorita dal deprezzamento della valuta locale (-6,1 milioni).

In Russia, la crescita del prodotto interno lordo è attesa in misura superiore al 4% per l’intero anno. Il settore delle costruzioni è stato caratterizzato da un forte sviluppo e le vendite di cemento hanno avuto esito brillante (+33,7%). La buona intonazione della domanda ha favorito la ripresa dei prezzi di vendita, che in valuta locale sono risultati superiori del 6,6% rispetto alla media 2010. I ricavi netti hanno registrato un sensibile incremento passando da 124 milioni nel precedente esercizio a 176 milioni (+41,4%). Al netto dell’effetto cambio sfavorevole, l’aumento sarebbe stato del 43,6%.

Stati Uniti d’America
La persistente debolezza del mercato immobiliare, i problemi del bilancio pubblico, i consumi privati indeboliti dal minor reddito disponibile hanno sottratto dinamicità all’economia. La graduale ripresa in atto non ha ancora interessato il settore degli investimenti in costruzioni. L’edilizia residenziale è rimasta ai livelli minimi raggiunti dopo la bolla e nessun recupero è avvenuto per quanto riguarda l’edilizia commerciale e le infrastrutture. Le vendite di leganti idraulici sono diminuite del 1,6% e la debolezza della domanda ha continuato ad incidere sui prezzi di vendita (-5,3%) in valuta locale. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno presentato un andamento simile per quanto riguarda i volumi (-1,3%) ma più favorevole con riferimento ai prezzi (+1,9%). Il fatturato complessivo è passato da 601 a 558 milioni (-7,2%). L’indebolimento del dollaro ha accentuato la variazione negativa: a parità di tassi di cambio, la diminuzione sarebbe stata del 2,5%.

Messico (consolidamento al 50%)
Il Paese mantiene un positivo e coerente ritmo di crescita, con uno sviluppo del prodotto interno lordo superiore al 4%. Gli investimenti in costruzioni sono spinti, tra gli altri, da alcuni importanti progetti di costruzione o rinnovo delle infrastrutture. Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma, grazie al favorevole apporto del nuovo impianto di Apazapan, sono aumentate del 13,6%, con buona intonazione dei prezzi in valuta locale (+5,9%). La produzione di calcestruzzo preconfezionato ha segnato una leggera flessione (-2,6%), con prezzi migliorati del 5,6%. Il fatturato ha raggiunto i 238 milioni, +11,5% rispetto al 2010. Sul dato ha inciso sfavorevolmente la debolezza del peso messicano, al netto della quale la variazione sarebbe stata di +15,2%.

Sulla base delle informazioni preliminari disponibili, ci attendiamo che il bilancio consolidato dell’esercizio 2011 si chiuda con un margine operativo lordo ricorrente di circa 420 milioni, in linea con le previsioni già fornite al mercato nelle precedenti occasioni.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre integrato il Comitato per il Controllo Interno con la nomina del consigliere indipendente Aldo Fumagalli Romario ed il Comitato per le operazioni con parti correlate con la nomina del consigliere indipendente Gianfelice Rocca, in sostituzione di Elsa Fornero.

Il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato è previsto in data 30 marzo 2012.


Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Contatti societari:
Segreteria Investor Relations 
Mariangiola Fiore
Tel. +39 0142 416 404
Email :  mfiore@buzziunicem.it