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07 febbraio 2014

Informazioni preliminari esercizio 2013

Vendite cemento: 27,4 milioni di tonnellate; vendite calcestruzzo preconfezionato: 12,9 milioni di metri cubi

Fatturato consolidato pari a 2.754 milioni (-2,1%)


Dati consolidati

             
2013
     
2012
     
% 13/12

Vendite di cemento

      m ton       27,4       27,3       +0,3

Vendite di calcestruzzo

      m m3       12,9       13,6       -5,1

Ricavi netti

      € m       2.754       2.813       -2,1
                Dic 13       Dic 12       Var.

Indebitamento netto

      €m       1.066       1.125       (59)

 

Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito oggi per l’esame dei dati preliminari relativi all’esercizio 2013.

Nel corso del 2013, il settore delle costruzioni nelle aree geografiche in cui opera il gruppo ha espresso apprezzabili ritmi di crescita negli Stati Uniti d’America ed in Russia. I principali paesi dell’Europa Centrale hanno messo in evidenza un buon recupero nel secondo semestre; per contro, l’andamento di Messico, Italia ed alcuni Paesi della divisione Europa Orientale ha continuato ad essere penalizzante.

Nel terzo e quarto trimestre del 2013 il ciclo economico internazionale si è rafforzato. Il prodotto ha accelerato nelle economie avanzate, ha mostrato andamenti differenziati nei paesi emergenti, con tenuta della crescita in Cina e rallentamenti in Russia, Brasile ed India. Il commercio mondiale è risultato in ripresa, consolidando i rafforzamenti già realizzati nei mesi precedenti e negli Stati Uniti d’America si sono ulteriormente stabilizzati i segnali positivi di crescita già emersi in precedenza, riflettendo il rafforzamento della dinamica dell’occupazione e l’accelerazione dei consumi. Nell’area dell’euro si è avviata una modesta ripresa con bassa inflazione. In Italia, caratterizzata da una prolungata caduta del prodotto interno e dalla contrazione dei consumi, gli investimenti nel settore delle costruzioni sono risultati in calo anche nell’anno in corso, portando la riduzione complessiva ad oltre il 30% tra il 2008 e il 2013. Negli Stati Uniti d’America il settore delle costruzioni ha mantenuto un buon ritmo di crescita, particolarmente nel settore dell’edilizia residenziale e commerciale. Nei paesi dell’Europa Centrale, dal secondo trimestre, la domanda interna favorita dall’incremento dei redditi disponibili sostiene la crescita del prodotto dopo un avvio d’anno piuttosto negativo e l’attività edilizia è risultata in progressiva ripresa nella seconda parte dell’anno. In Europa Orientale si sono riscontrati andamenti differenziati: in Russia il positivo andamento del settore delle costruzioni ha comportato un’ulteriore crescita del consumo di cemento, superiore al record realizzato nel 2012; in Polonia l’esercizio ha chiuso in leggero miglioramento rispetto all’esercizio precedente, mentre in Repubblica Ceca ed in Ucraina si sono confermate situazioni di debolezza nel settore costruzioni, con variazione sfavorevole dei volumi di vendita. L’inattesa decelerazione dell’economia in Messico e la contrazione degli investimenti pubblici ha comportato un evidente rallentamento dell’attività edilizia e conseguentemente del consumo di cemento nel Paese.

Le vendite di cemento del gruppo sono ammontate a 27,4 milioni di tonnellate, +0,3% rispetto all’esercizio 2012. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato, pari a 12,9 milioni di metri cubi, sono state inferiori a quelle dell’esercizio precedente (-5,1%). Il fatturato consolidato è diminuito del 2,1% passando da 2.813 a 2.754 milioni. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto sfavorevole di 50 milioni. Gli effetti delle variazioni nel perimetro di consolidamento sono stati favorevoli per 6 milioni. Pertanto, a cambi e perimetro costanti ci sarebbe stata una diminuzione del fatturato di 0,6%.
L’indebitamento finanziario netto a fine 2013 ammonta a 1.066 milioni, in diminuzione di 59 milioni rispetto ai 1.125 milioni di fine 2012. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è stato ottenuto grazie al flusso dell’attività operativa, al controllo degli investimenti industriali, alla cessione di attività non strategiche ed alla prudente politica dei dividendi, nonostante gli acquisti di partecipazioni finalizzati al raggiungimento del controllo totalitario in Dyckerhoff abbiano richiesto un esborso di circa 65 milioni.

Italia
Nel terzo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo si è stabilizzato, interrompendo una flessione che si protraeva dall’estate del 2011. Le esportazioni e la variazione delle scorte hanno sostenuto il miglioramento e, secondo gli indicatori congiunturali, si attende una leggera crescita nell’ultimo trimestre dell’anno. Alla più positiva attività industriale si contrappone, comunque, la perdurante debolezza della domanda interna, che risente della fragilità del mercato del lavoro e del minor reddito disponibile. Gli investimenti in costruzioni, hanno manifestato ulteriori flessioni, anche se sono emersi segnali di stabilizzazione dal terzo trimestre ed il volume di transazioni nel settore residenziale si è mantenuto sui livelli di fine 2012. I consumi interni di cemento, in riduzione da sette anni consecutivi, sono stimati in circa 21,7 milioni di tonnellate (-54% rispetto al massimo storico del 2006). Le quantità vendute di leganti idraulici e clinker sono risultate in diminuzione del 3,1%. L’incremento delle esportazioni e delle cessioni di semilavorato clinker a clienti del settore ha permesso una riduzione delle vendite meno negativa rispetto a quella del mercato domestico (-15% circa). I prezzi di vendita hanno segnato una flessione del 2,1%, dovuta essenzialmente alla variazione del mix di vendita sopra evidenziata. Nel settore del calcestruzzo preconfezionato l’andamento delle vendite è stato assai sfavorevole (-18,5%), riflettendo una politica commerciale orientata ad una rigorosa selezione della clientela, con prezzi stabili (+0,5%). Nel complesso il fatturato consolidato delle attività italiane si è attestato a 435 milioni, in diminuzione del 9,2% rispetto al 2012.

Europa Centrale
In Germania, nonostante il Paese rappresenti una tra le più solide economie dell’area, i livelli di crescita del prodotto interno sono stati solo moderatamente positivi (+0,3% nel terzo trimestre), sospinti dagli investimenti in costruzioni ma con l’attività industriale che ha mostrato segni di debolezza e qualche ristagno nel bimestre ottobre-novembre. Il settore delle costruzioni, dopo aver sofferto per le condizioni climatiche piuttosto difficili nella prima parte dell’anno, ha ripreso slancio soprattutto nel comparto residenziale. Le nostre consegne di cemento hanno segnato un buon recupero nel secondo semestre, chiudendo l’anno con una leggera flessione (-0,8%), in una situazione di prezzi in marginale miglioramento (+1,2%). Si sono rafforzate le esportazioni e le vendite di leganti “oil well” mentre il cemento bianco ha mostrato una variazione sfavorevole. I volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato sono rimasti stabili (-0,9%) con prezzi anch’essi in leggero recupero (+1,7%). Si segnala tuttavia che da inizio anno, a seguito di una modifica organizzativa, alcune attività di produzione e vendita calcestruzzo preconfezionato sono state trasferite da Germania a Lussemburgo. A parità di perimetro produttivo le vendite di calcestruzzo avrebbero presentato un incremento del 2,3%. Il fatturato complessivo è così passato da 604 milioni nel 2012 a 600 milioni nel 2013, con una diminuzione del 0,7%.

In Lussemburgo le quantità vendute, al lordo dei trasferimenti all’interno del gruppo, hanno risentito di una diminuzione delle esportazioni, risultando in flessione del 3,7%, con prezzi medi stabili. Il fatturato è stato pari a 109 milioni, rispetto a 104 milioni nell’esercizio precedente (+4,9%). Si segnala che da inizio anno, a seguito di una modifica organizzativa, alcune attività di produzione e vendita di calcestruzzo preconfezionato, sono state trasferite da Germania a Lussemburgo; tali attività hanno contribuito per 10,6 milioni al fatturato dell’esercizio.

Nei Paesi Bassi, persiste la fase recessiva dell’economia che ha colpito in modo particolare il settore delle costruzioni. Le nostre vendite di calcestruzzo preconfezionato sono diminuite del 15,3%, abbinate ad una riduzione del 3,7% nel livello medio del prezzo. I ricavi netti, che comprendono anche le attività del settore aggregati naturali, si sono attestati a 73 milioni, rispetto a 88 milioni nel 2012 (-16,4%).

Europa Orientale
In Polonia il prodotto interno del 2013 ha realizzato una crescita stimata del 1,3%. Anche se gli investimenti nel settore delle costruzioni non sono confrontabili con i periodi in cui l’attività era ai massimi livelli, dai mesi estivi le consegne hanno evidenziato un buon ritmo. Le quantità di cemento vendute sono aumentate del 2,5%, con un livello medio dei prezzi in valuta locale in leggera flessione (-1,8%). Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato sono diminuite del 17,4%, riflettendo una politica commerciale molto selettiva riguardo la redditività della clientela, con prezzi in calo del 7,6%. Il fatturato si è attestato a 101 milioni rispetto a 109 milioni nell’anno precedente, su cui ha inciso sfavorevolmente per 0,3 milioni la perdita di valore dello zloty.
In Repubblica Ceca persiste un andamento macroeconomico recessivo che si è riflesso in una riduzione del prodotto interno (-1,5%). Per il terzo anno consecutivo si sono registrate flessioni degli investimenti in costruzioni e difficoltà nell’attività edilizia. Le nostre vendite di cemento sono diminuite del 15,5%, mentre i prezzi medi, espressi in valuta locale sono rimasti quasi stabili (-1,0%). Il settore del calcestruzzo preconfezionato, che comprende anche la Slovacchia, ha presentato un andamento debole, con vendite in diminuzione del 4,5% e prezzi in leggera crescita (+1,7%). I ricavi netti sono quindi passati da 150 a 132 milioni (-11,9%). La perdita di valore della valuta locale ha inciso negativamente sul fatturato per 3,7 milioni.
In Ucraina la crescita economica ha confermato un basso profilo, con una crescita del prodotto interno, in linea con il 2012, pari ad un modesto +0,3%. Gli investimenti in costruzioni hanno mostrato una significativa riduzione, che ha comportato flessioni sulla domanda di cemento. Nel 2013 le quantità di cemento vendute, grazie ad un certo recupero nell’ultimo trimestre, caratterizzato da condizioni meteo abbastanza miti per il periodo, sono diminuite del 7,3%, in uno scenario di prezzi in leggero miglioramento (+2,4% in valuta locale). I ricavi di vendita si sono dunque attestati a 124 milioni, rispetto a 134 milioni raggiunti nel 2012 (-7,8%). La traduzione del fatturato in euro è stata penalizzata dal deprezzamento della valuta locale (-5,2 milioni).

In Russia, la crescita del prodotto interno (+1,5% nel 2013) si è ridimensionata, rallentando sensibilmente rispetto al risultato ottenuto nell’anno precedente (+3,5%). Il settore delle costruzioni ha comunque mantenuto un’intonazione positiva, così come i consumi interni di cemento, che hanno superato il record realizzato nel 2012. Il ritmo delle consegne è risultato in progressivo miglioramento nella seconda parte dell’anno, realizzando un incremento del 7,3%, con prezzi medi di vendita che in valuta locale sono risultati superiori del 5,8%. La categoria dei cementi cosiddetti “oil well”, dedicati al settore estrazione prodotti petroliferi, ha realizzato una variazione favorevole superiore alla media. I ricavi netti hanno registrato un buon incremento, passando da 235 milioni nel precedente esercizio a 249 milioni (+6,0%). Al netto dell'effetto cambio sfavorevole, l'aumento sarebbe stato del 12,4%.

Stati Uniti d’America
Negli ultimi mesi del 2013 sono emersi ulteriori segnali economici positivi, che hanno consolidato l’accelerazione del prodotto interno realizzata nel terzo trimestre. La dinamica dell’occupazione si è rafforzata e si sono irrobustiti i consumi interni e gli investimenti. Le stime indicano una crescita del 1,9% nel 2013. Per quanto riguarda gli investimenti in costruzioni, va rilevata la ripresa del comparto edilizia residenziale e la buona tenuta dell’edilizia non residenziale e commerciale, mentre la spesa pubblica in infrastrutture è risultata ancora in flessione. Le vendite di leganti idraulici hanno mantenuto un ritmo di crescita abbastanza costante durante l’anno, chiudendo con un incremento del 8,7% e con le regioni del Nord Est, Sud Est e Sud Ovest ad evidenziare i miglioramenti relativi più importanti. Confermato anche il miglioramento dei prezzi di vendita, che si è attestato al +3,2% in valuta locale. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato hanno avuto un andamento meno dinamico per quanto riguarda i volumi (+5,0%), ma più favorevole con riferimento ai prezzi (+6,4%). Il fatturato complessivo è passato da 681 a 730 milioni (+7,3%). L’indebolimento del dollaro ne ha penalizzato lo sviluppo: a parità di tassi di cambio, l’aumento dei ricavi netti sarebbe stato del 10,9%.

Messico (consolidamento al 50%)
Il tasso di crescita economica del Paese ha visibilmente rallentato, attestandosi per il 2013 a +1,2%, rispetto al +3% realizzato nel 2012. Il ritardo nell’avvio del piano di sviluppo 2013-2018 presentato dalla nuova Presidenza ha limitato la spesa pubblica per infrastrutture ed il settore delle costruzioni residenziali è stato penalizzato dalle difficoltà finanziarie dei principali operatori. Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma si sono ridotte del 9,0%, accompagnate da una variazione sfavorevole del 7,2% dei prezzi in valuta locale, che hanno risentito della domanda debole e del clima concorrenziale più acceso. La produzione di calcestruzzo preconfezionato ha segnato una flessione meno marcata (-3,4%), con prezzi in tenuta (+1,0%). Il fatturato si è fermato a 235 milioni, -12,9% rispetto al 2012. Sul dato ha inciso negativamente il modesto deprezzamento del peso messicano, al netto del quale la variazione sarebbe stata di -12,5%

Sulla base delle informazioni preliminari disponibili, ci attendiamo che il bilancio consolidato dell’esercizio 2013 si chiuda con un margine operativo lordo ricorrente superiore rispetto all’esercizio precedente, grazie anche al clima relativamente mite che ha caratterizzato la prima parte dell’inverno.

Il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato è previsto in data 27 marzo 2014.


Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


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