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11 maggio 2012

Risultati al 31 marzo 2012

Vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato in diminuzione rispettivamente del 4,0% e del 12,5%

Il freddo inverno, rispetto a quello asciutto e mite del primo trimestre 2011, ha penalizzato le vendite in Europa Centrale ed Italia

Ricavi netti pari a 562,2 milioni (nel 2011: 569,4 milioni); margine operativo lordo di 22,4 milioni (nel 2011: 42,7 milioni)

Confermata per l'intero esercizio 2012 la previsione di risultati operativi simili a quelli dell’anno precedente


Dati consolidati

               
Gen-Mar 12
       
Gen-Mar 11
       
% 12/11
Vendite di cemento       m ton       5,3       5,6          -4,0
Vendite di calcestruzzo       m m3       2,8       3,3       -12,5
Ricavi netti       €m       562,2       569,4       -1,3
Margine Operativo Lordo       €m       22,4       42,7       -47,6
Utile netto (perdita)       €m       (45,9)       (32,8)       -40,2
Utile netto (perdita) escluse quote terzi       €m       (49,9)       (36,6)       36,5
                Mar 12       Dic  11       Var.
Indebitamento netto       €m       1.204,6       1.143,1       (61,6)


Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012.

La domanda di cemento e calcestruzzo preconfezionato durante il primo trimestre 2012, nelle aree geografiche in cui opera il gruppo, ha presentato una flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fattore climatico, con un inverno particolarmente freddo, soprattutto nel mese di febbraio, ha inciso negativamente nei paesi dell’Europa Centrale ed in Italia; la variazione sfavorevole dei volumi di vendita è stata accentuata anche dal difficile confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente, caratterizzato da un clima asciutto e mite. Negli Stati Uniti d’America, all’opposto, la robusta crescita dei volumi di vendita nell’anno in corso è stata favorita da un inverno particolarmente clemente e dal confronto con quello rigido del 2011. L'andamento dei volumi di vendita è stato favorevole anche in Messico e nell’Europa Orientale, con l’eccezione della Repubblica Ceca.

L'economia mondiale nel 2012 è attesa in crescita ma i ritmi saranno assai diversi tra le principali aree geografiche: abbastanza brillanti nei paesi cosiddetti BRIC, peraltro con la Cina in rallentamento; deboli nell'Eurozona, a causa della notevole incertezza circa l’evoluzione della crisi del debito sovrano; probabilmente meglio delle attese iniziali negli USA, grazie al calo della disoccupazione. Le spinte inflazionistiche si sono attenuate sia nei principali paesi avanzati sia in quelli emergenti, ma l'evoluzione, in particolare, del costo dell'energia elettrica desta comunque preoccupazioni.

Le vendite di cemento del gruppo hanno segnato una diminuzione del 4,0% rispetto al primo trimestre del 2011, attestandosi a 5,3 milioni di tonnellate. La variazione sfavorevole dei volumi ha interessato particolarmente l’Italia ed in misura inferiore l’Europa Centrale, mentre Stati Uniti d’America, Messico ed Europa Orientale hanno avuto esito assai buono. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno segnato una flessione più marcata, a quota 2,8 milioni di metri cubi, pari al -12,5% rispetto allo stesso periodo del 2011.

I prezzi di vendita del cemento in valuta locale, con la sola eccezione della Polonia, sono risultati superiori a quelli del primo trimestre 2011. In maniera simile, nel settore calcestruzzo preconfezionato i prezzi di vendita hanno evidenziato, in generale, una variazione favorevole rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il fatturato consolidato si è ridotto da 569,4 a 562,2 milioni (-1,3%). Tale diminuzione deriva da un effetto volumi sfavorevole per 23,1 milioni, in parte compensata da un effetto prezzi favorevole per 15,9 milioni. Il margine operativo lordo è stato pari a 22,4 milioni (-20,3 milioni rispetto al primo trimestre 2011). Le variazioni del perimetro di consolidamento e dei tassi di cambio hanno determinato sul fatturato un effetto positivo pari a rispettivamente 1,7 e 2,9 milioni; l’incidenza sul margine operativo lordo è risultata rispettivamente positiva per 0,1 milioni e negativa per 0,5 milioni. A perimetro e cambi costanti, l’andamento del fatturato e del margine operativo lordo sarebbe stato rispettivamente pari al -2,1% e -42,9%. Ricordiamo, a questo proposito, che il dato del primo trimestre dell’anno precedente comprendeva plusvalenze non ricorrenti per 7,1 milioni, riferite alla cessione di un immobile non strumentale in Lussemburgo. Escludendo le voci non ricorrenti il margine operativo lordo sarebbe diminuito del 32,2%. Inoltre, nel primo trimestre 2011 il margine operativo lordo comprendeva altri ricavi derivanti dalla cessione di quote emissione CO2 pari a 14,3 milioni; per contro, nel periodo in esame i proventi associati alla cessione o scambio dei diritti CO2 sono ammontati a soli 1,8 milioni. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 56,5 milioni (60,9 nel primo trimestre 2011) il risultato operativo è stato negativo per 34,1 milioni (-18,2 milioni nel 2011). Gli oneri finanziari netti si sono attestati al livello dell'esercizio precedente (27,9 milioni rispetto a 28,0 milioni nel 2011). Per effetto di quanto esposto, il primo trimestre del 2012 si è chiuso con una perdita ante imposte di 64,5 milioni contro una perdita di 46,7 milioni a marzo 2011. Dopo imposte, la perdita netta del periodo è stata di 45,9 milioni (49,9 milioni la quota attribuibile agli azionisti della società).

Il flusso di cassa del periodo si è attestato a 10,6 milioni (28,2 milioni il corrispondente valore nel 2011). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2012 ammonta a 1.204,6 milioni, +61,6 milioni rispetto a fine dicembre 2011; sul dato hanno inciso investimenti complessivi per 35,3 milioni (37,7 milioni il corrispondente valore nel 2011) di cui 12,8 milioni riferiti a progetti speciali. Il patrimonio netto del gruppo a fine trimestre, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ammonta a 2.791,2 milioni, contro i 2.844,8 milioni del 31 dicembre 2011; ne deriva un rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto pari a 0,43 (0,40 a fine 2011).

Italia
La flessione delle vendite del gruppo è stata sostanzialmente in linea con quella dei consumi interni (-24,5%). I prezzi di vendita hanno segnato un buon recupero (+25,4%) rispetto ai valori particolarmente depressi di inizio 2011. Il settore del calcestruzzo preconfezionato ha avuto un andamento molto difficile, con vendite in riduzione del 23,7% e prezzi solo in leggero aumento. Nel complesso il fatturato è passato da 131,7 a 113,4 milioni (-13,9%), mentre il margine operativo lordo è risultato negativo per 4,8 milioni, rispetto a 0,2 milioni positivo del primo trimestre 2011, che comprendeva comunque altri ricavi operativi pari a 6,4 milioni derivanti dalla vendita quote di emissione CO2.

Europa Centrale
ll clima particolarmente freddo, soprattutto nel mese di febbraio, ha condizionato le spedizioni in Germania nei primi tre mesi del 2012. Le vendite di cemento e calcestruzzo preconfezionato si sono ridotte del 14,1% e del 6,8% in confronto al primo trimestre del 2011, che peraltro aveva beneficiato di condizioni meteorologiche favorevoli. I prezzi di vendita del cemento hanno registrato un leggero aumento (+1,9%). Il fatturato totale si è attestato a 115,7 milioni (130,9 milioni nel 2011) ed il margine operativo lordo è passato da 13,9 milioni positivo ad una perdita di 0,4 milioni di euro. Gli altri ricavi operativi derivanti dalla vendita quote di emissione CO2 sono stati pari a 1,8 milioni (3,9 milioni nel 2011).

I volumi di vendita realizzati dalle nostre attività in Lussemburgo, principalmente a causa delle avverse condizioni meteo, hanno mostrato una notevole riduzione (-17,3%), con prezzi in leggera ripresa (2,2%). Il fatturato di 23,4 milioni ha registrato una diminuzione del 16,0% (27,9 milioni nel 2011). Il margine operativo lordo è passato da 13,3 milioni positivo ad una perdita di 1,4 milioni. Il dato del 2011 comprendeva altri ricavi operativi pari a 4,9 milioni derivanti dalla vendita quote di emissione CO2, rispetto a nulla nel corrente 2012, ed altri proventi non ricorrenti pari a 7,1 milioni, costituiti da plusvalenze sulla cessione di un immobile non strumentale.

Nei Paesi Bassi, a causa del freddo intenso e del rallentamento dell’economia, le vendite di calcestruzzo preconfezionato riferite ai primi tre mesi dell’anno hanno chiuso in riduzione del 18,6%, con prezzi in flessione. Il fatturato si è ridotto del 23,2% ed il margine operativo lordo è stato una perdita di 1,8 milioni (-0,4 milioni nel 2011).

Europa Orientale
L’inizio dell’anno è stato soddisfacente per l’industria del cemento e per le nostre vendite, che sono aumentate sensibilmente in Polonia (+16,7%), Russia (+11,8%) ed Ucraina (+6,2%); debole, per contro, il risultato della Repubblica Ceca, dove i volumi sono diminuiti del 25,7%, anche a causa della riduzione delle esportazioni. In Ucraina (+23,4%) ed in Russia (+22,8%) si è consolidato il trend di ripresa dei prezzi in valuta locale emerso nella seconda metà dello scorso anno. In Repubblica Ceca (+0,9%) ed in Polonia (-3,3%) la dinamica del ricavo medio unitario non ha mostrato variazione di rilievo rispetto al primo trimestre 2011. I volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato hanno registrato una diminuzione abbastanza importante, essenzialmente a causa della difficile situazione in Repubblica Ceca.

I ricavi totali si sono attestati a 94,8 milioni contro 86,4 milioni nel 2011 (+9,7%). Il margine operativo lordo realizzato nell’area è più che raddoppiato, passando da 2,4 milioni nel 2011 a 5,0 milioni nel 2012, compreso un effetto positivo pari a 0,3 milioni dovuto alla variazione dei tassi di cambio.

Stati Uniti d’America
Grazie al clima particolarmente mite dei primi tre mesi del 2012 ed al confronto con quello molto più rigido del 2011, le nostre vendite di cemento sono aumentate del 15,2%. I prezzi medi in valuta locale sono migliorati del 3,2%. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato hanno registrato un incremento del 3,6%, con prezzi in miglioramento. Il fatturato complessivo è così passato da 113,7 a 136,1 milioni di euro (+19,7%); l’effetto dovuto alla variazione del tasso di cambio è stato favorevole per 5,7 milioni. La combinazione volumi/prezzi sopra descritta ha finalmente permesso di invertire l’andamento decrescente della redditività; il margine operativo lordo è risultato, infatti, positivo per 1,0 milione, mentre era stato negativo per 9,1 milioni nel 2011.

Messico (consolidamento al 50%)
Le vendite di cemento della collegata Corporación Moctezuma sono aumentate del 11,0%, con effetto prezzi favorevole (+5,6% in valuta locale). Similmente le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno chiuso in discreto miglioramento rispetto al livello del 2011 (+5,6%), con prezzi in leggera crescita. Il fatturato in euro è migliorato del 10,5%, passando da 58,7 a 64,8 milioni; il margine operativo lordo è cresciuto in misura simile (+10,4%), portandosi a 24,8 milioni (22,4 milioni nel 2011). La svalutazione del peso messicano (-3,1%) ha inciso negativamente sulla traduzione dei risultati in euro; a parità di tassi di cambio il fatturato ed il margine operativo lordo sarebbero rispettivamente aumentati del 14,0% e del 13,9%.

Evoluzione prevedibile della gestione
Il primo trimestre dell’esercizio ha mostrato un avvio largamente condizionato dalle condizioni climatiche, in modo favorevole negli Stati Uniti ed all’opposto, sfavorevole in Europa Centrale ed Italia. I paesi dove i risultati si potrebbero discostare maggiormente rispetto alle ipotesi iniziali sono l’Italia, in senso negativo e gli Stati Uniti d’America, in senso positivo. Dopo aver verificato le effettive condizioni operative nei mesi primaverili, sarà possibile definire con maggior precisione l’evoluzione dello scenario ipotizzato. In quest’occasione, pertanto, riteniamo di confermare, con riferimento all’intero esercizio 2012, la nostra previsione di risultati operativi simili a quelli dell’anno precedente.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Contatti societari:
Segreteria Investor Relations
Mariangiola Fiore
Tel. +39 0142 416 404
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