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11 novembre 2010

Risultati al 30 settembre 2010

Buon andamento dei volumi nel terzo trimestre: a fine settembre vendite di cemento e di calcestruzzo preconfezionato in aumento rispettivamente del 1,3% e del 1,9%

Primi benefici concreti dai progetti destinati a rafforzare la capacità produttiva e la competitività nei paesi emergenti

La redditività continua ad essere penalizzata soprattutto dall’effetto prezzi sfavorevole

Fatturato pari a 1.999 milioni (nel 2009: 2.076 milioni); margine operativo lordo di 326 milioni (nel 2009: 426 milioni)


Dati consolidati

               
Gen-Set 10
       
Gen-Set 09
       
% 10/09
Vendite di cemento       m ton       20,0       19,7          1,3
Vendite di calcestruzzo       m m3       10,7       10,5       1,9
Ricavi netti       €m       1.999,5       2.075,8       -3,7
Margine Operativo Lordo       €m       326,4       426,3       -23,4
Utile netto       €m       80,2       142,6       -43,7
Utile netto escluse quote terzi       €m       59,6       117,3       -49,2
                Set 10       Dic  09       Var.
Indebitamento netto       €m       1.280,3       1.209,3       71,0


Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem SpA si è riunito in data odierna per l’esame del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2010.

I segnali di miglioramento del contesto economico internazionale intravisti durante il secondo trimestre sono stati confermati, seppure moderatamente,  dalle dinamiche dei mesi estivi del 2010. Anche se permangono le incertezze e la visibilità risulta ancora limitata, gli indicatori di una crescente fiducia in scenari maggiormente positivi e non lontani cicli di crescita, si sono rafforzati.

Il settore delle costruzioni è tutt’ora penalizzato dall’onda lunga della crisi economica internazionale: gli investimenti pubblici in infrastrutture, previsti dai piani di stimolo dei governi centrali, principalmente negli Stati Uniti, hanno iniziato a produrre alcuni effetti visibili, la domanda legata all’edilizia non residenziale soffre per le riduzioni degli investimenti messe in atto dal settore privato, il residenziale non mostra ancora segnali evidenti di ripresa.

Nel periodo gennaio-settembre 2010, le vendite di cemento e clinker del gruppo si sono attestate a 20,0 milioni di tonnellate, +1,3% rispetto allo scorso esercizio. Una variazione di segno positivo o neutra si è verificata in diversi Paesi in cui il gruppo opera, ad eccezione di Repubblica Ceca, Stati Uniti d’America e Messico. I Paesi che hanno marcato maggiore vivacità nelle spedizioni sono Russia, Ucraina, Polonia e Lussemburgo. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato pari a 10,7 milioni di metri cubi, sono cresciute del +1,9% rispetto ai primi nove mesi del 2009; il positivo andamento di Germania, Ucraina e Messico ha potuto più che compensare la flessione intervenuta principalmente in Repubblica Ceca ed Italia.

L’evoluzione dei prezzi di vendita del cemento, espressi in valuta locale, si è mantenuta sfavorevole in praticamente tutti i mercati di presenza, con la sola eccezione di Messico e Lussemburgo. Il calo più significativo ha riguardato Italia e Russia, ma pure in Ucraina, Repubblica Ceca e Stati Uniti la diminuzione di prezzo è stata quasi il 10%. In Italia l’ulteriore forte flessione riscontrata nei mesi estivi, a causa di un mercato che presenta un rilevante eccesso di capacità produttiva e dinamiche concorrenziali esasperate, è risultata traumatica ed ha compromesso la redditività del trimestre. I prezzi del calcestruzzo preconfezionato sono ugualmente rimasti sotto pressione ovunque, ma la volatilità è stata comunque più contenuta rispetto a quella del cemento. Stati Uniti, Polonia, Ucraina ed Italia sono i Paesi che hanno registrato flessioni più marcate.

I costi di produzione si sono mantenuti, nel complesso, sotto controllo, anche grazie alle azioni di contenimento e miglioramento continuo messe in atto dal management. Peraltro incomincia a destare preoccupazione il prezzo dei fattori energetici, combustibile in particolare, che nell’ultimo trimestre ha ripreso a salire.

Il fatturato consolidato è diminuito del 3,7%, da 2.075,8 a 1.999,5 milioni ed il margine operativo lordo è stato di 326,4 milioni (-99,9 milioni ovvero -23,4%); al netto delle voci non ricorrenti la riduzione a tutto settembre del margine operativo lordo sarebbe stata di 68,2 milioni (-17,3%). La redditività caratteristica ricorrente è passata così dal 19,0% al 16,3%. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto positivo di 57,0 milioni sul fatturato e 15,3 milioni sul margine operativo lordo, grazie al rafforzamento del dollaro e delle monete dei Paesi emergenti. Gli effetti delle variazioni nel perimetro di consolidamento hanno contribuito in modo lievemente positivo sulle due grandezze, per 19,9 e 1,1 milioni rispettivamente. A perimetro e cambi costanti, la contrazione del fatturato sarebbe stata del 7,4%, mentre il margine operativo lordo sarebbe diminuito del 27,3%. Dopo ammortamenti e svalutazioni per 171,6 milioni (165,5 milioni nei primi nove mesi del 2009) il risultato operativo è stato pari a 154,8 milioni (260,9 milioni nel 2009). Gli oneri finanziari netti sono diminuiti da 77,7 a 72,1 milioni, principalmente grazie all’apporto favorevole delle differenze cambio e della valutazione strumenti derivati; stabile il contributo delle partecipazioni valutate a patrimonio netto (-0,7%). Il risultato prima delle imposte si è dunque attestato a 87,7 milioni contro i 193,3 milioni del settembre 2009       (-54,6%). Le imposte sul reddito hanno beneficiato di un rilascio pari a 22,4 milioni dai fondi per potenziali controversie fiscali all’estero. Il conto economico ha chiuso con un utile del periodo in calo del 43,7% a 80,2 milioni di euro (erano 142,6 milioni nel 2009), di cui 59,6 milioni attribuibili agli azionisti della società (117,3 milioni nel 2009).

Il flusso di cassa del periodo ha raggiunto i 251,8 milioni (308,1 milioni il corrispondente valore nel 2009). L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2010 ammonta a 1.280,3 milioni, +71,0 milioni rispetto al dicembre 2009. Nei nove mesi il gruppo ha effettuato investimenti in immobilizzazioni tecniche per complessivi 207,8 milioni, di cui 119,2 milioni per progetti di espansione o speciali. A questo proposito segnaliamo che la nuova linea di produzione a Suchoi Log (Russia) è stata avviata durante il terzo trimestre; la cementeria “greenfield” di Apazapan (Messico) inizierà a produrre ancora nel 2010; in Ucraina, gli impianti che permettono di sostituire il gas naturale col carbone sono entrati in funzione da alcuni mesi.

Il patrimonio netto a fine settembre 2010, inclusa la quota spettante agli azionisti terzi, ammonta a 2.876,3 milioni, contro i 2.712,4 milioni del 31 dicembre 2009; ne deriva un rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto pari a 0,45 (era 0,45 anche a fine 2009).

Italia
L’andamento delle nostre vendite di leganti idraulici e clinker, inclusa la quota destinata all’esportazione, ha segnato un incremento del 4,8%. Tale incremento è stato principalmente trainato dalle esportazioni e dal semilavorato clinker. I prezzi di vendita, a causa della domanda debole e della competizione esasperata, sono ancora notevolmente scesi durante il periodo estivo, portando ad una flessione progressiva di oltre il 20% sull’anno precedente. I volumi di vendita del calcestruzzo preconfezionato hanno recuperato vigore durante il terzo trimestre, chiudendo con un decremento del 3,3% rispetto a settembre 2009; il livello dei prezzi nel settore si è confermato debole (-4,0%). Sul fronte dei costi, i combustibili hanno purtroppo proseguito nella loro dinamica di crescita, in accelerazione nei mesi estivi. Il fatturato complessivo delle attività italiane è passato da 540,4 a 469,2 milioni(-13,2%), mentre il margine operativo lordo si è portato a 40,3 milioni dai precedenti 59,9 milioni (-32,7%). Durante i primi nove mesi, la società ha realizzato altri ricavi operativi pari a 29,5 milioni derivanti dalla vendita di quote emissione CO2, stimate in eccesso rispetto ai volumi di produzione attesi. La redditività caratteristica ricorrente si è attestata al 8,6% rispetto al 11,1% del 2009.

Europa Centrale
Le quantità di cemento vendute in Germania nei primi nove mesi dell’anno si sono mantenute stabili (+0,9%), mentre il calcestruzzo preconfezionato ha registrato un incremento nei volumi del 20,1% (di cui +11,5% dovuto all’inclusione nel perimetro di consolidamento del gruppo “Sibo”). I ricavi medi unitari sono peggiorati di circa il 3% per il cemento e del 5,0% per il calcestruzzo preconfezionato. Il fatturato totale si è attestato a 412,9 milioni (401,3 milioni nel 2009) ed il margine operativo lordo è passato da 97,2 a 63,4 milioni di euro, con una flessione del 34,7%. Tuttavia, al netto delle componenti non ricorrenti (sopravvenienze attive per 37,4 milioni realizzate nel 2009), la redditività caratteristica è migliorata rispetto all’anno precedente. Durante i primi nove mesi la società ha realizzato altri ricavi operativi pari a 4,7 milioni derivanti dalla vendita di quote emissione CO2, stimate in eccesso rispetto ai volumi di produzione attesi.

In Lussemburgo, anche grazie alla nuova capacità di macinazione disponibile, le quantità di cemento vendute hanno mostrato un andamento positivo (+10%) e l’ intonazione dei prezzi si è mantenuta favorevole (+1,3%). Il fatturato complessivo è passato da 62,1 a 69,8 milioni (+12,5%); il margine operativo lordo è risultato anch’esso in discreto progresso da 10,3 a 12 milioni (+16,6%).

Nei Paesi Bassi le quantità vendute hanno raggiunto 0,67 milioni di metri cubi di calcestruzzo preconfezionato (-0,9% rispetto allo stesso periodo del 2009), con ricavi pari a 83,0 milioni      (-1,2% sul 2009) ed un margine operativo lordo inferiore a quello dello scorso anno (da 1,3 a 0,0 milioni).

Europa Orientale
La cementeria di Suchoi Log in Russia, dopo un secondo trimestre fortemente positivo, ha continuato a crescere durante il terzo, chiudendo con un incremento nei volumi del 28,2% da inizio anno. In Ucraina, seppure con dinamiche più volatili, le vendite di cemento hanno confermato le indicazioni già emerse nel corso del secondo trimestre, che si sono tradotte in un +8,5% nei nove mesi. In Polonia sono proseguiti gli investimenti pubblici finanziati grazie ai fondi europei per infrastrutture ed alcune iniziative riferite ai prossimi Campionati Europei di calcio; il terzo trimestre ha avuto, pertanto, un livello di attività elevato ed a fine settembre l’incremento delle quantità vendute si è attestato al +7,4%. Per contro, si sono confermate le difficoltà della Repubblica Ceca, la cui produzione industriale è ancora lontana dai livelli precedenti la recessione del 2009; le vendite di cemento nel Paese hanno mostrato una contrazione del 13,5% dall’inizio dell’anno, in miglioramento rispetto al primo semestre.
I prezzi medi di vendita del cemento in valuta locale sono risultati ovunque in chiara diminuzione: Russia -17,6%, Ucraina -9,4% Polonia -8,3% Repubblica Ceca -9%. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato nell’area sono diminuite del 5,8%, a causa della prolungata flessione in Repubblica Ceca e Slovacchia (-11,1%), ed i prezzi hanno avuto uno sviluppo negativo analogo a quello del cemento. Il positivo andamento dei volumi, purtroppo attenuato dalla variazione sfavorevole nei prezzi, ha portato ad una crescita del 1,9% del fatturato nell’intera regione, da 368,3 a 375,2 milioni. Il margine operativo lordo è passato da 95,7 a 81,7 milioni, con una contrazione del 14,6%. La rivalutazione delle valute locali (zloty 8,6%, corona ceca 4,4%, hryvna 3,5%, rublo 10,2%) ha favorito la traduzione dei risultati in euro (+25,0 milioni per il fatturato, +6,8 milioni per il margine operativo lordo).

Stati Uniti d’America
Le vendite di cemento realizzate da Buzzi Unicem hanno avuto un terzo trimestre abbastanza positivo ed a fine settembre sono risultate inferiori del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2009. Le produzioni di calcestruzzo preconfezionato sono rimaste praticamente invariate         (-0,4%). L’andamento dei prezzi medi del cemento in valuta locale ha continuato ad essere penalizzante (-8,7%), così come nel settore calcestruzzo (-7,3%). Il fatturato complessivo è passato da 494,0 a 452,1 milioni (-8,5%) ed il margine operativo lordo da 105,8 a 69,3 milioni di euro (-34,5%). Escludendo dal dato 2009 le poste negative non ricorrenti, la diminuzione del margine operativo lordo sarebbe stata del 37,8%. L’effetto cambio ha inciso positivamente sui ricavi per 16,2 milioni e sul margine operativo lordo per 2,5 milioni. Il peggioramento della redditività è stato causato dall’andamento volumi e prezzi già ricordato, dall’aumento del costo dell’energia elettrica e della logistica, e dalla maggiore incidenza dei costi fissi unitari, dovuta al basso grado di utilizzo della capacità produttiva.

Messico (consolidamento al 50%)
La collegata Corporación Moctezuma ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con una diminuzione delle vendite di cemento del 3,6% (era -6,1% a fine giugno), in uno scenario di prezzi in valuta locale favorevole (+1,2%). Le vendite di calcestruzzo preconfezionato hanno fatto segnare un progresso del 9,4%, con prezzi di vendita leggermente peggiorati rispetto al 2009 (-0,9%). I ricavi netti sono passati da 140,7 a 155,6 milioni di euro (+10,6%) ed il margine operativo lordo da 56,2 a 59,7 milioni (+6,1%). La rivalutazione del peso messicano ha inciso positivamente sulla traduzione dei risultati in euro; a parità di tassi di cambio il fatturato ed il margine operativo lordo sarebbero rispettivamente diminuiti del 0,6% e del 4,6%.

Evoluzione prevedibile della gestione
In Italia, permanendo una situazione dei prezzi molto penalizzante, non si prevedono miglioramenti della redditività nell'ultimo trimestre dell'anno.

L'Europa Centrale chiuderà il 2010 con fatturato in crescita, favorito anche dalla variazione dell'area di consolidamento nel settore calcestruzzo preconfezionato, ed una redditività ricorrente in miglioramento rispetto all'esercizio precedente.

In Europa Orientale, le quantità vendute ci aspettiamo confermino il buon andamento degli ultimi mesi (con l'eccezione della Repubblica Ceca) ed esistono pertanto le premesse per una maggiore stabilità dei prezzi. La redditività caratteristica dell'esercizio dovrebbe rimanere inferiore di qualche punto percentuale rispetto al 2009.

Negli Stati Uniti d’America, la domanda di cemento si sta stabilizzando intorno a 70 milioni di tonnellate/anno. Ciò significa un grado di utilizzo della capacità produttiva ancora molto basso e quindi poche possibilità di miglioramento dei prezzi. Nel settore calcestruzzo preconfezionato, con l'attuale relazione prezzi-costi, il risultato operativo continua ad essere negativo. Stimiamo che il margine operativo lordo ricorrente si confermi in diminuzione.

In Messico le aspettative per l'intero esercizio sono di volumi e prezzi stabili, quindi ci attendiamo risultati in linea con quelli del 2009.

Nel complesso quindi, considerando l'andamento del trimestre appena concluso, il graduale indebolimento del dollaro, le tensioni sui prezzi di vendita ancora presenti in alcuni mercati, è ragionevole ritenere che i risultati consuntivi dell'intero esercizio 2010 saranno inferiori all'indicazione espressa nella relazione semestrale.



Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010, le nuove procedure in materia di operazioni con parti correlate sulle quali è stato acquisito il parere favorevole del Comitato di amministratori indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine provveduto ad adeguare le disposizioni statutarie alle novità introdotte dal D.Lgs. n. 27/2010 in materia di diritti degli azionisti ed in particolare adeguando le modalità di pubblicazione dell'avviso di convocazione delle assemblea ed i termini di presentazione delle liste per la nomina degli organi sociali ed individuando specifiche modalità di notifica elettronica delle deleghe per la partecipazione alle assemblee.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Silvio Picca, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Contatti societari:
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